Rapporto
2008 sull'integrazione
europea
della Fondazione Istituto Gramsci e del CeSPI
L'UNIONE
EUROPEA E IL GOVERNO
DELLA GLOBALIZZAZIONE
a cura di Roberto Gualtieri e Ferruccio Pastore
Il Mulino,
Bologna 2008
p. 296, € 21,50
ISBN 978-88-15-12543-9 In
un mondo dove gli equilibri politici ed ambientali sono
sempre più precari, l'Europa – per quanto
fragile e contestata – appare come un riferimento
di importanza crescente. Non soltanto per centinaia
di milioni di aspiranti allo European dream (sotto forma
di un visto e di un posto di lavoro), ma anche per le
leadership di tanti paesi, sia poveri che emergenti,
che vedono nell'Unione Europea un donatore generoso
e un partner indispensabile per qualsivoglia nuovo multilateralismo.
Questa Ue – che con l'allargamento nel 2007 si
è affacciata sul Mar Nero e sfiora ormai il mezzo
miliardo di abitanti – suscita aspettative e anche
un gran numero di movimenti, politici e civili, che
cominciano a percepire Bruxelles come una potenziale
sponda, non solo sul piano retorico. La stessa Unione,
che con il trattato di Lisbona avanza faticosamente
sulla strada dell'autoriforma, comincia timidamente
a credere in se stessa come attore globale. Sulla questione
probabilmente più cruciale per l'avvenire del
pianeta, ossia la lotta al riscaldamento globale, è
solo grazie alle istituzioni europee che il processo
avviato a Kyoto nel 1997 non si è del tutto arenato.
Nei rapporti con le disincantate opinioni pubbliche
interne, l'Ue si presenta in modo sempre più
esplicito come portatrice di risposte concrete di fronte
alle sfide della globalizzazione. Questo volume intende
vagliare le nuove ambizioni globali dell'Europa unita.
In sette saggi tematici, a cui si aggiungono le consuete
rubriche di aggiornamento, vengono analizzati le ambizioni
e i limiti dell'Ue come attore sulla scena internazionale.
Uno strumento dettagliato e aggiornatissimo per capire
su che barca stiamo navigando, nel difficile mare della
globalizzazione. |