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ANNALE
XIII Togliatti
editore di Gramsci
a cura di Chiara Daniele
Introduzione di Giuseppe Vacca Roma,
Carocci, 2005
p. 293, € 21,80
ISBN 978-88-430-2809-X |
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Avvertenza
di Chiara Daniele
Questo volume raccoglie 167 tra lettere, copialettere,
appunti, note informative, elenchi, verbali di riunioni.
Si tratta di un'ampia scelta delle fonti per la maggior
parte inedite, relative alla tutela, alla conservazione,
alla trasmissione dell'eredità letteraria di Antonio
Gramsci e alle vicende editoriali delle lettere e degli
scritti gramsciani dall'aprile del 1937 alla morte di
Palmiro Togliatti. La ricerca, avviata nel corso dei lavori
per l’Edizione nazionale degli scritti di Antonio
Gramsci, è stata condotta da Giuseppe Vacca e da
me nei seguenti archivi: Fondazione Istituto Gramsci (Roma)
Archivio del Partito comunista d’Italia 1921-1943,
Archivio del Partito comunista italiano, fondi Antonio
Gramsci, Palmiro Togliatti, Elsa Fubini, Valentino Gerratana,
Istituto Gramsci; Rossiiskii gosudarstvennyi arkhiv sotsial’no-politicheskoi
istorii (Mosca); Archivio di Stato di Torino, Giulio Einaudi
editore; Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (Milano) fondi
Angelo Tasca, Istituto Giangiacomo Feltrinelli, Giuseppe
Del Bo, Alfonso Leonetti; Trinity College, Wren Library
(Cambridge) Piero Sraffa papers; Centro studi Piero Gobetti,
Carte di Domenico Zucàro; Carte private Eugenio
Reale.
I testi sono autografi e dattiloscritti, in lingua italiana,
francese e russa. Quelli in lingua russa sono pubblicati
in traduzione.
La traduzione dei documenti 3, 4 e 5 è di Rossana
Platone, la traduzione dei documenti 6, 7, 8, 16, 18,
19, 20 e 21 è di Silvio Pons.
La selezione dei documenti pubblicati nel volume è
stata decisa insieme con Giuseppe Vacca e la scelta ha
privilegiato la documentazione che maggiormente aiuta
a ricostruire le vicende della trasmissione dell'eredità
letteraria di Gramsci fra Roma e Mosca e la storia editoriale
degli scritti gramsciani in relazione al ruolo di "editore"
svolto da Palmiro Togliatti. Per questo motivo, pur essendo
di straordinario interesse, non sono state incluse le
corrispondenze fra Giulio Einaudi, i redattori e i consulenti
della Casa editrice che, di volta in volta, seguirono
la pubblicazione dei volumi gramsciani, in particolare
Antonio Giolitti, Felice Balbo, Delio Cantimori.
Nella trascrizione degli originali sono state rispettate
fedelmente la punteggiatura, la grafia, le abbreviazioni
che vi compaiono. Nei casi di lectio incerta la parola
o l'espressione è stata posta tra parentesi quadre,
mentre, nei casi in cui non è stato possibile decifrare
il testo, se ne è data notizia in nota. Gli errori
sono segnalati con il sic; per i dattiloscritti sono stati
corretti gli evidenti refusi. Un confronto con i bnon
molti testi stampati in volumi precedenti rivelerebbe
alcune varianti che però non si è ritenuto
necessario segnalare, dal momento che non alterano o mutano
il senso del discorso. I documenti sono stati ordinati
cronologicamente secondo la data della loro stesura.
Le date sono state trascritte come tali e, dove necessario,
completate tra parentesi.
I documenti sono corredati della collocazione archivistica
e di note esplicative che aiutano a chiarire i punti oscuri
del testo e i riferimenti a fatti e persone.
Mentre era in corso la preparazione del volume - le ricerche
sono cominciate nel 1997 - il fondo Palmiro Togliatti
della Fondazione Istituto Gramsci è stato oggetto
di un intervento archivistico di riordinamento. La collocazione
dei documenti indicata si riferisce alla precedente segnatura.
Un ringraziamento speciale va alla Casa Giulio Einaudi
e al suo presidente, Roberto Cerati, per aver permesso
la consultazione dell'archivio anche prima che fosse aperto
agli studiosi e per aver concesso il diritto di pubblicazione
delle carte. Un grazie a Walter Barberis che, per lunghi
pomeriggi, ha ospitato me e Giuseppe Vacca nel suo studio
e a tutto il personale della Casa editrice per la gentilezza
con la quale ci ha assistito. Un ringraziamento al personale
dell’Archivio di Stato di Torino, dove l’Archivio
Einaudi è oggi consultabile su autorizzazione della
presidenza della Casa editrice.
Uno ringraziamento particolare va alla Fondazione Giangiacomo
Feltrinelli e al suo presidente, Carlo Feltrinelli, per
aver concesso la consultazione degli archivi della Fondazione
e la pubblicazione di fonti che documentano una “storia”
che è parte della storia della Fondazione. Un grazie
a tutto il personale della biblioteca Feltrinelli.
Un ringraziamento a Carla Gobetti, presidente del Centro
Studi Piero Gobetti, a Jonathan Smith, conservatore dei
manoscritti moderni della Wren Library del Trinity College
di Cambridge e a Laura Reale per avermi concesso dall’Archivio
Eugenio Reale il documento 82.
Un sentito ringraziamento a Maria Luisa Mangoni che mi
ha aiutato a sciogliere le sigle e i protocolli delle
lettere e dei copialettere e a contestualizzare i documenti
della casa editrice Einaudi, a Francesco Giasi, che insieme
a Maria Luisi Righi cura la bibliografia gramsciana, per
l'aiuto relativo alla descrizione delle carte riguardanti
le corrispondenze di Palmiro Togliatti. Inoltre, Maria
Luisa Righi e Giovanna Bosman mi hanno fornito un aiuto
prezioso nei riscontri finali e nelle ultime ricerche
presso gli archivi della Fondazione Istituto Gramsci,
e di ciò sono loro particolarmente grata. Infine,
voglio ringraziare Anna Bodini che ha curato la preparazione
editoriale dei testi. Di ogni imprecisione è responsabile,
ovviamente, la curatrice. |
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