LUCHINO VISCONTI. GLI ANNI DELLA FORMAZIONE
Forio d'Ischia 22 | 30 settembre 2002
La Colombaia
a cura di Caterina d'Amico de Carvalho

Il venticinquesimo anniversario della scomparsa del grande maestro Luchino Visconti coincide con un risultato straordinariamente importante per la comunità di Forio: l'apertura al pubblico della Villa La Colombaia, dimora del regista che ospiterà una Scuola Internazionale di Cinema e di Teatro. Grazie alla Colombaia, Forio diventa un punto di riferimento culturale di rilievo europeo, recuperando quel ruolo di crocevia di esperienze, sensibilità e valori che negli anni '50 ne fece un cenacolo di intellettuali e artisti di primo piano.
La Colombaia dovrà rappresentare per Forio una finestra sul mondo, uno strumento di apertura alle novità, al dialogo e all'osmosi fra i popoli e le culture nel nome di Luchino Visconti e del messaggio universale del suo genio creativo.
La Colombaia sarà la sede di un festival internazionale del cinema, di premi, rassegne, incontri e di un museo permanente dedicato a Visconti che inaugurerà i suoi spazi la mostra fotografica Luchino Visconti: Gli anni della formazione promossa dalla Fondazione Istituto Gramsci.
La Colombaia sarà il centro propulsivo di attività di formazione e comunicazione in grado di suscitare l'attenzione dei media e soprattutto la partecipazione del territorio in un percorso che apre le finestre al turismo di qualità. Un sogno degli anni '90 si è trasformato in un progetto concreto, con l'acquisizione della Villa, la sua ristrutturazione, la sua rinascita. Per Forio, per l'isola d'Ischia, per la Cultura.
La mostra a cura di Caterina d'Amico de Carvalho è aperta dall'albero genealogico della famiglia Visconti e formata da una raccolta di 187 fotografie incorniciate con passe-partout realizzato in cartone pregiato color panna e montate su cornici (cm 55 x 65) in mogano con vetro.

Le fotografie fanno parte del cospicuo Archivio Luchino Visconti di proprietà della Fondazione, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio. Le immagini della Mostra seguono Luchino Visconti dalla nascita, fino alle prime fasi della realizzazione della sua prima regia cinematografica nel 1942 ed offrono un'ampia e documentata testimonianza dell'ambiente familiare e del contesto storico, sociale e culturale in cui si inserisce la vita del grande regista. Innanzitutto le fotografie delle famiglie dei Visconti e degli Erba e del particolare ambiente sociale e culturale della Milano di fine Ottocento e di inizio Novecento. Altre foto riguardano l'infanzia e l'adolescenza di Luchino. Le ulteriori foto della mostra riprendono l'esperienza parigina che costituisce uno straordinario allargamento di orizzonti culturali e consente a Visconti di incontrare artisti ed intellettuali come Jean Cocteau, Boris Kochno, Andre Gide, il ballerino Serge Lifar, il commediografo Bernstein, il musicista Kurt Weill, mecenati come la viscontessa Marie Laure de Noailles e il visconte Charles de Noailles e infine Marlene Dietrich e Coco Chanel.

 
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