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concerto
per flauti in onore di antonio gramsci
sonate per due
flauti/sonate canoniche
danze popolari ungheresi
turi
(ba) 10 marzo 1991
| ostuni
11 marzo 1991
Carcere
di turi | arci di turi | arci di ostuni
Concerto organizzato
in occasione del centesimo anniversario della nascita
di Antonio Gramsci. Hanno eseguito le musiche di Telemann
(sonate) e di autori vari contemporanei (danze ungheresi)
Francesca Vacca, flauto traverso e Antonio Gramsci jr,
flauto dolce.
La presenza di Giuliano e Antonio in Italia, ha dato alla
Fondazione, l'occasione di organizzare una serie di concerti
per ricordare la figura e l'opera di Gramsci nel centenario
della sua nascita.
Il concerto di Turi si è svolto in due fasi. Inizialmente
Francesca e Antonio hanno tenuto il loro concerto per
flauti nel Teatro del Carcere alla presenza dei detenuti
oltre a quella del direttore della Fondazione, di Giuliano
Gramsci e del direttore del carcere. Successivamente Antonio
jr ha dedicato un canto popolare ungherese a suo nonno
che ha suonato all'interno della cella dove Gramsci venne
recluso. |
Sono
belli alti bravi, hanno venticinque anni l'uno. Formano
un duo di flauti, terranno un concerto oggi domenica alle
16 nel carcere di Turi.
Francesca Vacca, barese, flauto traverso, ha studiato
al Conservatorio di Bari e si è diplomata a Roma;
il suo partner ha un nome prestigioso ... ingombrante:
Antonio Gramsci. E' nato e vive in Russia, è figlio
di Giuliano figlio di Antonio. E' laureato in Botanica,
ha studiato flauto dolce con il padre, insegnante di clarinetto
e flauto dolce a Mosca. Ha seguito corsi di musica antica
in Ungheria. Padre e figlio sono in Italia, ospiti dell'Istituto
Gramsci perchè Giuliano sta scrivendo un libro
sulla famiglia materna in particolare sulla zia Tatiana.
Due ragazzi con le carte in regola. Stanno tenendo una
serie di concerti in occasione della ricorrenza del centenario
della nascita dell'illustre nonno Antonio.
Emozionati? «Bè – risponde Francesca
– ora non più. Ma il primo concerto a Ghilarza
in Sardegna, quello sì che ci ha turbati. C’era
tutto il paese a sentirci e in più c'erano i più
grandi sfudiosi del mondo venuti nel paese nativo di Gramsci
per un convegno, il 22 gennaio. Poi abbiamo abbiamo preso
la mano e allora è diventata quasi un routine».
Ma nel carcere di Turi ... «Ci ribatte il cuore!
Siamo ansiosi e anche un po', ... terrorizzati. Non sappiamo
come i carcerati accoglieranno il nostro concerto. Antonio
poi, è molto commosso a entrare nel carcere dove
suo nonno è stato recluso per tanti anni»
Allora, parliamo della vostra musica. C'è repertorio
per il vostro duo?
Veramente – dice Antonio nel suo divertente e disordinato
italiano – non ci sarebbe, ma noi non siamo conservatori
e tradizionali, facciamo una ricerca, un esperimento.
Esiste musica per due flauti traversi o due flauti dolci,
noi adoperiamo quel repertorio. D'altra parte, nell'epoca
barocca, la destinazione di un brano musicale era per
svariati strumenti, non si scriveva un pezzo per un solo
strumento». Il flauto traverso – aggiunge
Francesca – fa normalmente repertorio dell'800-900,
suona insieme a strumenti forti come il piano. Perciò
suonare in una dimensione intima, raccolta con un flauto
dolce e musica antica, mi dà un'atmosfera rilassante,
mi piace» .
Il programma prevede due «Sonate per due flauti»
di Telemann e tre «Sonate canoniche» dello
stesso autore, oltre a «danze popolari» ungheresi
di vari autori contemporanei. Il concerto verrà
replicato nel pomeriggio dell’11 nella sede dell’'Arci
a Ostuni.
Avete un avvenire insieme? Speriamo – dice Francesca
–, non si può sapere dipende dalle occasioni,
certo mi piacerebbe andare a Mosca».
Antonio, ti pesa portare questo nome? «Per i miei
amici in Russia non significa nulla il mio nome. In Italia
è diverso, sento che la gente si appassiona quando
sente il mio nome. Questo, certo, mi fa piacere».
E che cosa vi appassiona di più, l'amore o la musica?
In coro: «La musica».
Agnese de Donato, Gazzetta del Mezzogiorno, 10 marzo 1991
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