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EDIZIONE
NAZIONALE degli SCRITTI DI ANTONIO GRAMSCI |
edizione
nazionale | piano
dell'opera | organismi
| volumi pubblicati |
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L’Edizione
nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, posta
sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
nel 1990, è stata istituita dal Ministero per i
Beni culturali e ambientali con Decreto ministeriale del
20 dicembre 1996. Nominata la commissione
scientifica chiamata a stabilire il piano
dell’opera e a seguirne la realizzazione, nel 1998
è stata approvata una ripartizione in sezioni che
hanno assunto le seguenti denominazioni: Scritti
1910-1926; Epistolario
1906-1937; Quaderni
del carcere 1929-1935 e Documenti
1891-1937. L’Editore dell’opera è
l’Istituto della Enciclopedia italiana.
Gli scritti giornalistici
e politici
Nella sezione Scritti 1910-1926 verranno pubblicati,
in ordine cronologico, tutti gli scritti giornalistici
e politici. Il piano
della sezione prevede una partizione in 7 volumi. La sezione
ospiterà anche i discorsi, i verbali di riunioni,
gli appunti e i documenti politici redatti da Gramsci.
I testi, restituiti con apparato critico, verranno corredati
di note di commento relative al contesto in cui ogni scritto
si inserisce. I volumi saranno corredati di apparati che
comprenderanno oltre all’indice delle riviste e
quello dei nomi, anche una sezione di voci biografiche
dei personaggi citati. Le biografie saranno redatte in
funzione delle citazioni negli articoli e della rilevanza
che le persone citate occupano nella biografia intellettuale
e politica di Gramsci. I
Quaderni del carcere
Il piano della sezione
prevede la seguente suddivisione: Quaderni di traduzioni,
Quaderni miscellanei, Quaderni speciali.
La numerazione dei quaderni proposta nell’edizione
critica del 1975 non verrà modificata. Per una
maggiore approssimazione cronologica, verrà operato
lo scorporamento di alcuni blocchi di note. Gramsci poté
utilizzare, per un lungo periodo, solamente due quaderni
per volta e quindi divise alcuni quaderni in più
parti per avere a disposizione spazi distinti a seconda
degli argomenti trattati. Pertanto alcune parti dei cosiddetti
quaderni miscellanei verranno riordinate cronologicamente.
Si tratta di quei quaderni cosiddetti «misti»
o «multipli», cioè i quaderni 4, 7,
8 e 9 su cui Gramsci scrisse blocchi di paragrafi tematicamente
omogenei preceduti da titoli specifici.
I volumi saranno corredati di apparato critico, note di
commento e indici. L’Epistolario
Le lettere di Gramsci verranno pubblicate in ordine cronologico
insieme a quelle dei suoi corrispondenti. Inoltre, saranno
pubblicati anche i “carteggi paralleli” degli
anni del carcere, ossia il carteggio tra Piero Sraffa
e Tatiana Schucht, quello fra Tatiana e la famiglia Schucht
a Mosca e, ancora, tra Tatiana e i familiari di Gramsci
in Italia.
Il piano editoriale
prevede una partizione in 9 volumi. Alcuni volumi saranno
pubblicati in più tomi. Le lettere rinvenute dopo
la pubblicazione del volume che avrebbe dovute raccoglierle,
verranno ospitate in un volume di addenda.
Come gli Scritti, anche i volumi dell’Epistolario
saranno corredati di apparati comprendenti l’indice
delle riviste, l’indice dei nomi, le voci biografiche
e, in aggiunta, la cronologia della vita di Gramsci relativa
al periodo oggetto del volume.
I documenti (1891-1937)
La sezione ospiterà scritti precedenti l’inizio
dell’attività giornalistica e politica di
Gramsci (i quaderni e i temi scolastici, la dispensa per
il corso di Glottologia di Matteo Bartoli per l’anno
accademico 1912-1913 da lui curata) e documenti relativi
alla sua biografia. |
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